Il 12 novembre 2024, presso la prestigiosa sede dell’Unione del Commercio di Milano, si è svolta l’ottava edizione del Premio letterario “Il lavoro tra le righe”, promosso dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano e affidato dall’Ordine di Milano alla Fondazione dei Consulenti del lavoro di Milano che ne ha curato l’organizzazione.
Con grande entusiasmo sono state premiate le opere in concorso in materia di lavoro che si sono distinte per il contributo fornito ai Professionisti del settore nel loro operato quotidiano e, più in generale, che abbiano trattato la materia “lavoro” nelle diverse sfaccettature.
L’iniziativa, nata per promuovere la creatività e la divulgazione nelle discipline di interesse per i Consulenti del lavoro, è oggi un appuntamento annuale di grande rilievo.
Opere e autori premiati sono stati:
- Guida completa alla compilazione del cedolino paga di Centro Studi Normativa del Lavoro, SEAC, per la sezione Amministrazione del personale
- Diritto penale e sicurezza del lavoro, 2° ed., di Rocco Blaiotta, Giappichelli Editore, per la sezione Diritto del lavoro
- Diritto & Pratica del Lavoro, AA.VV, edito da Wolters Kluwer, per la sezione Riviste e periodici
- Sintonia vincente. Guida alla gestione efficace del team e alla risoluzione dei conflitti, di Francesco Briguglio, ed. Tecniche Nuove, per la sezione Saggistica
- La fabbrica delle tuse. Le ragazze del cioccolato, di Giacinta Cavagna di Gualdana, Piemme, per la sezione Romanzo sul lavoro
Infine, Il premio MENZIONE SPECIALE è stato assegnato a Don Virginio Rigoldi «Don Gino» e ha ritirato il premio Mario Lenelli, Coordinatore Area Inclusione Sociale Migranti, Comunità Nuova Onlus.
Durante la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione del Premio letterario uno dei momenti più significativi è stata la tavola rotonda intitolata “La centralità della persona nell’era dello smart working”, condotta da Isidoro Trovato, firma del Corriere della Sera.
L’evento ha esplorato tematiche centrali e attuali legate al rapporto tra lavoro e persona, ponendo l’accento sulla crescente necessità di bilanciare le esigenze lavorative con quelle personali. Un mondo del lavoro a due velocità; il dibattito ha messo in luce come lo scenario lavorativo odierno sia caratterizzato da una dicotomia:
- Da una parte, un settore avanzato, dove smart working, welfare aziendale e innovazione tecnologica definiscono un ambiente dinamico e orientato al benessere
- Dall’altra, una realtà più fragile, fatta di segmenti del mercato del lavoro che richiedono interventi mirati per il reinserimento, la tutela contro lo sfruttamento e il supporto alla legalità. In entrambi i contesti, emerge un quadro di trasformazione che solleva interrogativi sulla progressiva marginalità del lavoro rispetto alla sua centralità storica nel conferire dignità e senso alla vita delle persone.
Nell’introduzione alla tavola rotonda, si è sottolineato l’obiettivo della tavola stessa a partire dal titolo, e cioè quello di valorizzare il ruolo della persona nelle dinamiche lavorative e sociali.
La tavola rotonda si è caratterizzata per la presenza di una pluralità di voci e prospettive, arricchendo il dibattito su una questione cruciale per il futuro del lavoro. La centralità della persona, emersa come filo conduttore, è stata esaminata in relazione alle dinamiche di flessibilità, innovazione e tutela dei diritti, evidenziando la necessità di un approccio equilibrato e inclusivo.
Un Premio Letterario non solo per premiare ma anche per discutere sul futuro del lavoro e delle persone.
Leggi l’articolo integrale di Potito di Nunzio pubblicato su Sintesi, novembre 2024.
Per una visione integrale delle foto e dei video si rimanda alla pagina dedicata al Premio Letterario