Certificazione delle competenze: intervento di Potito di Nunzio
Potito di Nunzio, Presidente di Ordine Cdl Milano e della Fondazione Cdl Milano, ha partecipato al convegno “La Certificazione delle competenze per l’occupabilità: modelli applicativi per formazione e tirocini” il 31 gennaio u.s. presso l’Auditorium Testori del Palazzo Lombardia a Milano dove ha espresso un chiaro e forte messaggio sull’importanza della certificazione delle competenze per migliorare l’occupabilità e la qualità della formazione professionale. Nel suo intervento ha sottolineato come questa tematica, sebbene centrale nel contesto europeo da oltre venticinque anni, sia ancora poco conosciuta e applicata in Italia.
Il valore della certificazione delle competenze
Il Presidente evidenzia come la certificazione delle competenze rappresenti un passo fondamentale per garantire una formazione di qualità. Spesso si sente dire che mancano lavoratori e che le competenze possano essere fornite successivamente dalle aziende, ma questa visione è limitata. È essenziale creare un sistema certificativo solido che consenta di individuare, valorizzare e valutare le competenze acquisite, fornendo alle aziende candidati già preparati.
Un nuovo approccio alla selezione del personale
Uno dei punti critici sollevati da di Nunzio riguarda il sistema attuale di reclutamento e selezione delle risorse umane, che in larga parte si basa ancora sul passaparola. Questo metodo non è efficace e porta a errori di selezione che si traducono in costi aggiuntivi per le aziende. La certificazione delle competenze può rivoluzionare il settore, offrendo ai datori di lavoro strumenti più affidabili per identificare i migliori candidati.
Potito di Nunzio ribadisce la necessità di un cambiamento culturale nel mondo del lavoro, in cui la selezione e la formazione professionale diventino processi più trasparenti e basati su criteri oggettivi. La certificazione delle competenze non solo garantisce maggiore occupabilità ai lavoratori, ma aiuta anche le aziende a individuare i migliori talenti, contribuendo alla crescita e alla competitività del sistema produttivo italiano.